PRIMO GIORNO

1. – Siamo venuti a te, o Maria, perché vogliamo chiederti la grazia di accende­re nel nostro cuore la fiamma del divino amore per cominciare bene questa Nove­na che intendiamo compiere in tuo ono­re, a tua gloria e per il nostro profitto spi­rituale.

Il dono dello Scapolare è un tuo gesto materno per guidarci nella via dell’osser­vanza dei grandi impegni che richiedono da tutti noi l’amore totale a Dio e al pros­simo. Ave Maria.

2. – Tu, o Maria, sul Calvario hai offer­to Gesù tuo Figlio, per la salvezza degli uomini, e noi, a te consacrati mediante lo Scapolare, che cosa offriremo al Padre se non sapremo imitarti nel sacrificio di un pò di noi stessi per quanti son poveri, non amano, non godono, ma piangono e gemo­no a causa della povertà di spirito e del­la nudità del corpo? Salvaci, o Madre, per amore del tuo Figlio. Ave Maria.

3. – Non ci potremmo dire tuoi figli se non consacrassimo tutta la nostra vita per il trionfo dei diritti di Dio, che è no­stro Padre, e se non facessimo ogni sfor­zo per superare i nostri meschini senti­menti di antipatia e di ripulsa che ci im­pediscono, non solo di essere generosi verso gli amici, ma di sapere amare an­che i nostri nemici come Cristo ha ama­to noi.Ave Maria.

 SECONDO GIORNO

1. – Noi sappiamo bene, o Vergine Ma­ria del Carmelo, che è tanto grande il tuo amore per noi e per quanti portano il tuo Abito da chiamarci tuoi figli prediletti. Questa tua preferenza ci impegna se­riamente a non venire mai meno ai par­ticolari doveri che ne derivano. Ave Maria.

2. – Tu vuoi che il tuo Scapolare sia segno esterno di quell’abito interiore che è la Grazia, partecipazione reale della vita divina che è stata donata a noi con il santo Battesimo.

Ti preghiamo affinché non ci manchi mai il tuo patrocinio lungo il difficile svolgersi della vita e perché le avverse circostanze non ci allontanino dalla via che è Cristo. Ave Maria.

3. – Tu fa in modo che possiamo por­tare il tuo Abito ogni giorno senza mac­chia così da dimostrarti con una vita di virtù che vogliamo emergere su tutti gli uomini redenti da Gesù, tuo Figlio, non per vanità, ma per impegno di servizio con l’esempio e la santa emulazione. Ave Maria.

 TERZO GIORNO

1. – O Madre del santo amore, chi po­trà mai ridire la tua benevolenza verso di noi per averci chiamati tuoi figli di­lettissimi? Noi non potremo mai ringra­ziarti abbastanza di questa tua predile­zione; ma se volesti essere con noi tanto generosa, fa che il bel nome di figli c’im­pegni a corrispondere meglio al tuo amo­re di Madre. Ave Maria.

2. – Se tu, o Maria, ci hai beneficato tanto è nostro dovere innalzare a te l’in­no della nostra gratitudine e ricambia­re amore con amore. Ma siccome far questo come si conviene non è facile al nostro cuore, tu infiammalo tanto da po­terti riamare almeno per quanto ci è possibile. Ave Maria.

3. – Il santo Abitino, o Maria, ci ricor­da le tue premure materne e ci spinge a ricambiarle con amore tenero e filiale; noi vogliamo continuare l’amore che Gesù ebbe qui in terra per te; vogliamo essere veramente tuoi figli. Ave Maria.

 QUARTO GIORNO

1. – O Maria, madre di Dio e madre nostra amabilissima, a te ci rivolgiamo con filiale fiducia, implorandoti di assi­stere noi e i nostri cari con il tener lon­tano il male e il maligno, e con l’aiutar­ci a sventare le insidie e a respingerlo. Ave Maria.

2. – Con tutto il cuore ti chiediamo di ricondurre tutti noi che confidiamo in te, ad una perfetta riconciliazione con il tuo divin Figlio Gesù; e di farci speri­mentare la sua benevola provvidenza nelle difficoltà temporali e spirituali che ci preoccupano. Ave Maria.

3. – Vorremmo infine supplicarti di farci partecipi dell’amore di Gesù verso

di te e dell’amore che tu gli hai contrac­cambiato in terra e che continui ad esprimergli in cielo in nome nostro e di tutta la Chiesa. Ave Maria.

 QUINTO GIORNO

l. – O Maria, tu sei veramente la più affettuosa fra tutte le mamme del mon­do, perché anche attraverso’il tuo santo Abitino ci hai ricolmato di favori e di grazie.

Non contenta di chiamarci alla tua se­quela hai voluto anche impegnarti a di­fenderci dai mali che ci tormentano sul­la terra. Ave Maria.

2. – Questa verità ci conforta nelle no­stre prove e ci rafforza nella certezza che il tuo Scapolare, o Maria, è realmen­te pegno della tua materna protezione e segno di salvezza nei pericoli del cor­po. Ave Maria.

3. – Nessuno potrà comprendere abba­stanza le grazie e i prodigi operati per mezzo del santo Abitino a favore di quanti lo indossano con filiale devozione.

Il nostro cuore si riempie di gioia al pensiero di essere in ogni tempo sotto il tuo patrocinio, o Vergine del Carme­lo, nostra Madre e nostra avvocata. Ave Maria.

 SESTO GIORNO

1. – Il tuo Abitino, o Maria, è segno di salute, non solo del corpo, ma molto più dell’anima. O Vergine santa, la tua sollecitudine verso i nostri bisogni spi­rituali ci conferma che vuoi essere no­stra madre e ci fa crescere la fiducia nel­la tua sicura protezione. Ave Maria.

2. – Sono molti e potenti i nemici che da ogni parte ci combattono; tutto in noi è tumulto e preoccupazione sì che la pa­ce del cuore vien meno; eppure fiducio­si noi rivolgiamo lo sguardo a te, stella propizia del Carmelo. Ave Maria.

3. – Sotto la tua protezione troviamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprez­zare le nostre suppliche, ma guarda a noi che siamo nella prova e liberaci da ogni pericolo: Vergine gloriosa e bene­detta. Ave Maria.

 SETTIMO GIORNO

1. – Vergine singolare, fiore purissimo del Carmelo, la tua materna intercessio­ne presso il trono di Dio e il tuo amore per noi ci infondono piena fiducia che per tuo mezzo, le nostre preghiere sa­ranno esaudite da Gesù, tuo Figlio e no­stro salvatore. Ave Maria.

2. – Siccome tu conosci, madre mite, le difficoltà del nostro spirito e le tante prove dell’umana esistenza, speriamo di essere da te sollevati, soprattutto per il santo Scapolare che fra le tue mani ci appare « vero specchio di umiltà e di castità, compendio di modestia e sempli­cità, eloquente memoriale di vita cristia­na » e perché ci consacra a te Patrona, madre e sorella di tutti i devoti del Car­melo. Ave Maria.

3. – Concedi, o splendore del cielo, al­l’anima nostra, ferita dal peccato e re­denta dal sangue innocente di Gesù, l’ab­bondanza dei tuoi favori: Sui bisogni del­la Chiesa e del mondo, sulle nostre at­tuali necessità, su quelle di tutti i soffe­renti, sulle anime del purgatorio e sulle aridità di ognuno, scenda la luce del tuo conforto e della tua tenerezza materna.

O stella del mare, assistici in tutte le avversità della vita finché non ci vedrai salvi con te per tutti i secoli dei secoli. Ave Maria.

 OTTAVO GIORNO

1. – Vergine generosissima, quanto su­perano la nostra capacità di conoscere

e perfino i nostri desideri le preferenze di affetto che tu hai verso i devoti del Carmine!

Non contenta d’assisterli e protegger­li continuamente in vita e in morte vuoi prenderti speciale cura di loro anche nel purgatorio. Ave Maria.

2. – Allorché passiamo da questo mon­do la memoria di noi rimane nel cuore dei cari che lasciamo in terra, ma non sempre essi si ricordano di noi per sol­levarci dalle sofferenze del purgatorio; tu invece ci guardi con occhio amoroso e così, nella penosa attesa, potremo ri­correre sicuri a te per averne soccorso. Ave Maria.

3. – O Madre premurosa, se il ricordo dei debiti contratti con Dio porta con se un grande timore in un’anima cristia­na che sa di doverli scontare nel purga­torio, possiamo rallegrarci noi devoti del Carmine, e confidare in te che mitighe­rai le pene e ci ricondurrai al più pre­sto con te in cielo liberi e salvi per l’e­ternità. Sia benedetto il tuo Scapolare che ci rende figli di una madre così pie­tosa. Ave Maria.

NONO GIORNO

1. – O Maria, Madre e decoro del Car­melo, a te consacro oggi la mia vita, qua­le tributo di gratitudine per le grazie che, attraverso la tua intercessione, ho rice­vuto da Dio.

Tu guardi con particolare benevolen­za coloro che devotamente portano il tuo Scapolare: ti supplico perciò di sostene­re la mia fragilità con le tue virtù, d’illu­minare con la tua sapienza le tenebre del­la mia mente, e di ridestare in me la fe­de, la speranza e la carità, perché possa ogni giorno crescere nell’amore di Dio e nella devozione verso di te. Ave Maria.

2. – Il santo Scapolare richiami su di me lo sguardo tuo e la tua protezione nella lotta quotidiana, sì che possa rimanere fedele al Figlio tuo Gesù e a te, evi­tando il peccato e imitando le tue virtù. Desidero vivere in unione con il tuo spi­rito, offrire a Dio per le tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con il tuo aiuto; e la tua bontà mi impetri il perdono dei peccati ed una più sicura fedeltà al Signore. Ave Maria.

3. – O Madre amabilissima, il tuo amo­re mi ottenga che un giorno sia conces­so anche a me di mutare il tuo Scapola­re con l’eterna veste nuziale e abitare con te e con i Santi del Carmelo nel regno beato del tuo Figlio. Ave Maria.