“Siamo della famiglia di Dio”, è stata la tematica principale del X Congresso Internazionale di Cooperatori degli Araldi del Vangelo realizzato nel Centro di Formazione dell’Associazione, a Caieiras, Grande San Paolo.

“Siamo della famiglia di Dio”

 Nel primo giorno, illustrato da vivaci rappresentazioni teatrali, l’argomento trattato è stato la grazia, la sua definizione e le meravigliose conseguenze. A seguire, avendo chiaro che i cooperatori degli Araldi del Vangelo, come tutti i fedeli in stato di grazia, fanno parte della famiglia di Dio, restava spiegare loro che questo porta con sé una responsabilità, una chiamata e una missione.

 Laici in maggioranza, i cooperatori degli Araldi vivono nel mondo, molto distanti, in apparenza, da ciò che nel linguaggio corrente si chiama “vita di perfezione”. Tuttavia, nel secondo giorno di Congresso, è stato evidente che è volontà di Dio “che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità” (I Tm 2, 4). Ossia, che raggiungano la santità in accordo con la propria vocazione.

“Andate a predicare al popolo …”

 In seguito, si è ricordato che nei tempi apostolici, stando San Pietro in prigione, un Angelo gli apparve e disse che lui avrebbe dovuto predicare sul modo di vivere dei cristiani: “Andate, e mettetevi a predicare al popolo … tutte queste parole di vita” (cfr. At 5, 20).

 Basandosi su questo testo biblico, si è trattato di chiamare a raccolta i cooperatori degli Araldi del Vangelo a fare lo stesso. La missione di ogni cristiano è evangelizzare. Tuttavia, quello che converte non è una dottrina, ma l’esempio. Pietro e gli Apostoli hanno obbedito, dice il testo degli Atti, e hanno cominciato a insegnare. E i cooperatori degli Araldi sono anch’essi convinti della necessità di fare lo stesso, in tutti i luoghi, ossia, predicare a tutti questo “nuovo modo di vivere”, trasmettere con l’esempio la chiamata universale alla santità!